I 5 influencer del vino più famosi in Russia

Parlare di bevande alcoliche in Russia non è cosa da poco. Storicamente, il Paese ha da sempre avuto un enorme problema con il tasso di alcolismo della popolazione, tradizionalmente legata al consumo di spiriti come la vodka, appartenenti alla cultura locale.

Nonostante le prime campagne sul tema siano comparse già prima e subito dopo il crollo dell’Unione Sovietica, qualcosa è iniziato a cambiare in modo concreto nella seconda metà degli anni 2000, grazie a mirate e massicce campagne di sensibilizzazione approvate dal governo del Cremlino, che vietavano – o limitavano – la promozione di bevande alcoliche attraverso i media o all’interno di alcuni esercizi, nel tentativo di arginare il consumo medio di questi prodotti da parte della popolazione. Per lo stesso motivo, nel medesimo periodo sono state inasprite sensibilmente le pene per reati contraddistinti dall’aggravante dello stato alterato da alcolici. Campagne che si sono rivelate efficaci, non solo in termini di riduzione del danno.

Secondo un rapporto redatto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2018 il consumo di alcool in Russia era diminuito del 43% rispetto agli anni precedenti, attestandosi su una media di circa 11 litri a persona, calcolati su un campione di individui over 15enni. Lo stesso tasso di mortalità per patologie derivanti da eccessivo consumo di alcolici nel Paese, sempre secondo l’OMS, sarebbe diminuito quasi del 40% tra gli uomini, e del 36% tra le donne.

Una vittoria sicuramente in termini sanitari e di benessere delle persone, ma anche sotto il punto di vista qualitativo del mercato. L’odierno consumo, stimata su una media pro-capite di circa 10 litri annui per individuo è in linea con altri Paesi europei e extra-UE ma è, soprattutto, maggiormente incentrata sulla qualità dei prodotti, specialmente per quanto concerne il vino.

Mercato dei vini italiani in Russia: la nuova frontiera è online

Nonostante la bevanda nazionale nel Paese sia ormai diventata la birra, il vino ha saputo guadagnare negli ultimi anni un buon posizionamento sul mercato, specie all’interno della ristorazione. In questo canale, il vino italiano è oggi un prodotto che continua a costruire una propria riconoscibilità, in termini di branding awarness.

Tra i vini più ricercati in Russia, quelli italiani ricoprono una posizione rilevante, rappresentando circa il 30% delle etichette di importazione presenti nel Paese.

Nonostante la tipologia più di richiamo sia ancora quella dei rossi importanti, corposi e facilmente associabili alla cucina locale, il segmento dei bianchi e degli spumanti ha saputo regalare enormi soddisfazioni negli ultimi anni.

Sempre più cantine italiane sono per questo interessate all’export di vini in Russia, specie grazie alle nuove opportunità dettate dalle fiere digitali per vendere vini online. Ed è proprio sul web che il pubblico dei wine lovers ha iniziato a crearsi una propria cultura enologica, approfondendo denominazioni, prodotti e abbinamenti, anche grazie al lavoro di influencer specializzati sul tema.

Professionisti in ambito enogastronomico, in grado di creare sinergie tra il mondo del vino e quello della ristorazione. Se hai già letto i nostri consigli su come trovare importatori per vendere i tuoi vini in Russia, ecco ora una selezione dei cinque più famosi influencer di vino russi, da contattare per promuovere i tuoi prodotti nel Paese.

I più famosi influencer del vino in Russia

Giornalisti, opinionisti, esperti di marketing, blogger e professionisti della ristorazione: ecco i 5 più famosi influncer del vino in Russia. La comunicazione in Russia è attiva anche su canali, come VK, il principale social network russo praticamente sconosciuto nel resto d’Europa. Gli influncer del vino in Russia sono professionisti attivi online su più piattaforme, con un pubblico clusterizzato di wine lover e operatori della ristorazione / distribuzione, alla ricerca di consigli su denominazioni ed etichette di tendenza.

Anton Obrezchikov

Giornalista e redattore della rivista di settore Restorator magazine. È un professionista che lavora fianco a fianco con importatori e operatori del vino per la creazione di storytelling sulle etichette importate nel Paese. Con un buon seguito di follower, Obrezchikov pubblica i suoi articoli anche sulla rivista online Afisha Restaurants e Afisha Daily.

Vlada Lesnichenko

Esperta di marketing, vive e lavora a Mosca, dove gestisce la catena di wine bar Gran Cru. Promoter e influencer entusiasta e molto seguita online e offline, collabora stabilmente con magazine di settore e promotori di eventi.

Vassily Raskov

Raskov si è fatto conoscere negli anni grazie alle sue recensioni e opinioni sul vino, pubblicate sulle pagine del Simple Wine News, edito dall’omonimo importatore di vini Russo. Attualmente è molto seguito sui suoi profili social grazie al tone-of-voice particolarmente elegante e poetico adottato per divulgare i suoi contenuti.

Insieme al lavoro di redazione, oggi per riviste come Aeroflot Premium e Kommersant Weekend, si occupa di formazione professionale in ambito enologico.

Denis Roudenko

Opinionista e blogger molto popolare tra gli amanti del vino. Collabora stabilmente con magazine on e offline ed è promotore del wine club “750ml”.

Igor Serdyuk

Pioniere del wine journalism in Russia, fondatore del Magnum Wine magazine e redattore di una rubrica sulla prestigiosa rivista Vedomosti. È oggi manager director della Alma Valley winery in Crimea.

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Se vuoi vendere i tuoi vini in Russia, non perdere tempo con la ricerca e la selezione degli importatori. Trovare quelli più onesti, operanti nei mercati giusti e maggiormente remunerativi per i tuoi vini e, soprattutto, che abbiano voglia di interloquire singolarmente con le cantine significa un enorme investimento in termini di tempo, con grandi rischi per i tuoi affari.

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