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Wine Export: torna il BtoB Elledue 2019. L’obiettivo sono i 2 milioni di euro

Torna l’appuntamento Business-to-Business di Elledue per il quarto anno consecutivo con un obiettivo ambizioso: raddoppiare il fatturato vendite 2018, raggiungendo i 2 milioni di euro.

2 milioni di euro di vino venduto all’estero, è questo il traguardo ambizioso che Elledue group si pone nel 2019 come obiettivo vendite. Una cifra sicuramente ragguardevole ma possibile da raggiungere considerando i risultati del 2018, che hanno superato il milione di euro.

L’evento anche quest’anno si svogerà nella bella location di Pollenzo, in Piemonte, presso l’hotel dell’Agenzia/Corte Albertina, luogo conosciuto per essere sede dell’Università del Gusto e della Banca del Vino.

Cantine e importatori: meeting riservati e one-to-one

Lo spazio per il business è il focus di questo appuntamento che ripeterà – con qualche variazione – la fortunata formula degli anni precedenti: le cantine avranno uno spazio personale di degustazione per 2 giorni e un’agenda serratissima di appuntamenti con gli importatori (un appuntamento ogni 20 minuti circa, con qualche pausa per “riprendere fiato”) che viene organizzata nei dettagli dai consulenti Elledue.

“L’obiettivo della nostra organizzazione è fare in modo di offrire l’importatore giusto alla cantina e viceversa perché vogliamo che gli incontri terminino con un contratto – dice Massimiliano Gavazzi, CEO di Elledue – e per questo motivo il nostro BtoB è solo la fine di un lavoro lungo che dura tutto l’anno, durante il quale continuiamo ad allargare la nostra rete di contatti all’estero, rispondendo alle loro necessità con delle risposte pratiche e il più possibile immediate”.

Ogni anno la selezione di cantine si restringe a quelle che sono realmente intenzionate alla collaborazione (generalmente una quarantina) e il rapporto con gli operatori esteri è vicino a 1:1 (gli importatori sono circa lo stesso numero delle cantine).

Anche la Russia entra nel network di Elledue

La novità di quest’anno, specialmente rivolta alle cantine che puntano a questo mercato complesso ma molto soddisfacente, è l’inserimento della Russia fra i Paesi nei quali il network di Elledue lavora. A ottobre è infatti entrato un collaboratore stabile, così come già accade in Cina e negli Stati Uniti, che si occupa di sviluppare la rete di importatori nel Paese di Mosca.

Nel BtoB di quest’anno, infatti, saranno presenti operatori russi, pronti a cercare vini interessanti da importare.

Oltre il business: il wine export di Elledue si sviluppa anche sul territorio

Anche quest’anno ci sarà spazio per 2 wine tour che condurranno gli importatori alla scoperta dei territori più importanti per il vino italiano: “L’inserimento dei wine tour nel nostro pacchetto non è casuale – dice Mario Plazio, responsabile export di Elledue e selezionatore di vini e cantine – sappiamo quanto la conoscenza del territorio per gli importatori e gli operatori dall’estero sia molto importante per riuscire a vendere i nostri prodotti in mercati lontani e vicini”.

Anche quest’anno saranno due gli spin-off che, dopo i 2 giorni dedicati agli incontri b-to-b, condurranno gli importatori alla scoperta dei territori del vino italiano.

Spazio alla formazione: masterclass su vini e nuovi operatori

A completare l’offerta del BtoB Elledue 2019, torna anche lo spazio dedicato alla formazione con un masterclass per gli operatori, dedicato a un vino in particolare e con la partecipazione, ogni anno, di giornalisti e wine expert di caratura internazionale.

Accanto a ciò, grazie alla collaborazione con il Master in Wine Export Management realizzato insieme a TalentTraining, anche quest’anno tornerà il seminario per aspiranti Wine Export Manager che si concluderà con una serie di colloqui con le cantine presenti che cercano collaboratori.

Appuntamento a Giugno 2019 a Pollenzo

Le date saranno rese note a breve. Per informazioni e iscrizioni all’evento clicca qui.

lisa.deleonardis

Nel consiglio di amminstrazione della società, si occupa di marketing digitale e comunicazione in Elledue. E' direttore responsabile di alcune riviste di settore (tra cui A come Agricoltura).



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