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Hashtag Instagram per cantine vinicole e 5 consigli pratici per utilizzarlo al meglio

Instagram come vetrina per far conoscere e vendere i propri vini. Ecco gli hashtag del vino più utilizzati e 5 pratici consigli per gestire al meglio l’account Instagram della tua cantina.

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Le funzionalità introdotte da Instagram negli ultimi anni hanno offerto nuove possibilità a brand di ogni settore. In particolare, sono le aziende produttrici di beni ad aver riscontrato maggiori opportunità, specie grazie all’utilizzo della nuova funzione Instagram Shopping.

Il concetto è quello di un vero e proprio e-commerce, reso interattivo dalla possibilità di poter cliccare (o meglio, fare “tap”) sull’oggetto in vendita all’interno di un’immagine. Una funzione molto gradita ai più giovani, specie per l’acquisto di capi e accessori moda, ma utile anche per le cantine.

Vediamo come, ma prima ecco una lista dei migliori hashtag per il vino, più gettonati al momento, in italiano e inglese, da utilizzare per le tue foto.

Hashtag per il vino in italiano:

#vino #italia #sommelier #vinorosso #wine #vinonaturale #degustazione #vinoitaliano

Hashtag per il vino in inglese:

#italy #winelover #winetasting #instawine #wine #winery #winelovers #redwine #winetime #naturalwine #italianwine #instagood #harvest #winestagram #foodporn #vin #wein #picoftheday #tasting #drink #wineporn #vinho

1. Perché Instagram è importante

Se ancora ti stai chiedendo perché non puoi rinunciare ad un profilo Instagram per la tua azienda, eccoti alcuni dati a riprova del suo potenziale.

Sono circa 1 miliardo gli utenti che ogni mese utilizzano il popolare social network, 52% dei quali sono donne e il restante 48% uomini. Il 63% degli utenti lo utilizza almeno una volta al giorno per una media di 28 minuti, caricando quotidianamente 500 milioni di stories.

Oltre 200 milioni di persone in tutto il mondo visitano ogni giorno almeno un profilo aziendale. Per questo, si stima dati alla mano, che entro la fine del 2020 oltre il 75% delle aziende americane saranno presenti su Instagram.

Quello del vino è un trend particolarmente amato sul social network. A dirlo è la società di consulenza Omnicom Pr Group Italia, che nel 2019 ha “incoronato” Instagram a migliore vetrina online BtoC per amanti e produttori di vino, sulla base di dati raccolti tra presenze e interazioni. Mediamente, su 25 cantine italiane 20 sono presenti sulla piattaforma con un profilo aziendale, con stime che migliorano di anno in anno, a discapito del più “anzianotto” Facebook.

2. Seleziona il tuo pubblico

Instagram è un social “giovane”, ma a che livello? Non quanto TikTok, sicuramente più di Facebook, il che lo posiziona in modo quasi perfetto tra i due, sulla fascia generazionale dei consumatori più wine-oriented.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Nomisma – Vinitaly, è proprio la fascia tra i 25/35enni la più interessata e alfabetizzata sul settore a livello europeo, ma non solo. Le giovani generazioni orientali (nipponiche in primis, ma anche sud-coreane), di tedeschi e americani sono attratte dal vino più che dalla birra o altre bevande alcoliche nazionali.

In particolare, il pubblico femminile tedesco sembra essere particolarmente interessato ai vini bianchi italiani, sia frizzanti che fermi. Un bel traguardo, tenendo conto che proprio la Germania è tra i primissimi Paesi produttori e consumatori di birra al mondo.

3. Rendi riconoscibile la tua azienda

Se sempre più cantine stanno utilizzando Instagram è fondamentale rendersi riconoscibili ad una prima occhiata per non far semplicemente parte del “mucchio”.

Studia una strategia che parli la lingua del social (breve, diretta, molto d’impatto) e che sia coerente con l’immagine della tua azienda. Racconta in modo spontaneo il lavoro in cantina e in vigna, i tuoi prodotti, la tua filosofia, e utilizza qualche “trucchetto” per rendere ogni contenuto subito associabile a te.

Cornici brandizzate con colori istituzionali, shooting a tema, campagne mirate, video coordinati: ogni espediente è utile, se funziona nel renderti unico.

4. Parla di sostenibilità

Il livello di attenzione sulle questioni ambientali è, giustamente, salito in modo considerevole nel corso degli ultimi due anni. L’etica alla base della mission aziendale ha oggi un ruolo sempre più fondamentale, specie in agricoltura. Se produci vini naturali, biologici, biodinamici, vegan o preservando cultivar locali o rare usa questa specificità come un punto di forza.

5. Usa stories, hashtag e la funzione shopping per coinvolgere di più

Le storie rappresentano un contenuto molto più fruibile, dinamico e interattivo per gli utenti. Essere su Instagram e non pubblicare storie significa sprecare potenziale. Un numero ottimale di storie da pubblicare si attesta sulle 3-5 a settimana, ma se riesci a farne di più tanto di guadagnato 😉

Il numero di hashtag ideale per contenuto è 30. Nel copiare / incollare la lista disponibile all’inizio di questo articolo ricorda che è possibile aggiungere hashtag più mirati sul tuo target. Usa hashtag territoriali, con il nome della regione o territorio, o delle denominazioni dei vini per segmentare meglio i tuoi contenuti.

Infine la funzione shopping, collegata direttamente alla vetrina prodotti della pagina Facebook aziendale. Un modo simpatico ed efficace per rendere immediatamente cliccabili i prodotti sul tuo e-store, coinvolgendo il pubblico.

E-commerce per vini: funziona davvero?

Diciamolo subito: al momento i numeri dell’e-commerce di vini non sono in grado di offrire una reale soluzione di vendita per i produttori. Un grosso incremento c’è stato a partire dalle prime fasi del lockdown nei mesi scorsi, con numeri a doppio zero sulle vendite online che hanno fatto drizzare le antenne agli esperti di settore.

Nella quasi totalità, però, si tratta di dati generati da grandi marketplace di settore, caratterizzati da provvigioni, competitività e numero di conversioni ancora troppo sconvenienti per i produttori.

Allora perché essere su Instagram?

I social rappresentano una importante risorsa per fare branding, per incrementare, cioè, la popolarità della tua azienda. Il pubblico nostrano e, soprattutto, straniero è tutto lì, ma è importante conoscere limiti e opportunità di questo strumento per utilizzarlo in modo davvero efficace e mirato.

Se il tuo scopo è vendere vino la soluzione è ancora l’export. E se hai scelto questa strada, noi di Elledue siamo pronti ad affiancarti con Wine Business Hub: l’innovativa piattaforma online per il BtoB dove trovare importatori internazionali alla ricerca di vini italiani.

Scrivici per avere maggiori informazioni sui nostri servizi e scopri le nostre Call4Wine di questo mese: importatori da tutto il mondo stanno già cercando i tuoi vini!

Antonio Secondo



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